Sussidiarietà orizzontale per una vera riforma

Pubblica amministrazione ed enti devono avere un ruolo paritario nella programmazione e progettazione

Lavorare insieme per costruire, mattone dopo mattone, una sussidiarietà orizzontale: questo è il compito che gli articoli 55 e 56 del codice del Terzo settore attribuiscono ad enti e pubblica amministrazione, alla luce dell’articolo 118 della Costituzione. A questo tema l’Osservatorio giuridico del terzo settore Terzjus dedica, a pochi mesi dalla sua nascita, un incontro intitolato: «Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa» che si svolgerà oggi. E lo fa partendo dalla presentazione del primo Quaderno dedicato appunto a «1 rapporti tra amministrazioni pubbliche ed enti del Terzo Settore» a cura di Antonio Fici, Luciano Gallo e Fabio Giglioni edito dall’Editoriale Scientifica Napoli. «Questo prima pubblicazione – dichiara Luigi Bobba, presidente di Terzjus – raccoglie sia contributi presentati da accademici e professionisti nel seminario che l’Osservatorio aveva realizzato il giugno scorso, sia altri interventi redatti a seguito della importante sentenza 131/2020 della Corte costituzionale». Proprio questa sentenza, relativa agli articoli sulla co-programmazione e co-progettazione del Codice potrebbe aprire una nuova stagione nei rapporti tra amministrazioni pubbliche ed enti all’insegna della parità.

Leggi l’articolo di Cinzia Arena su Avvenire di mercoledì 9 dicembre 2020 a pag. 24

Luigi BobbaSussidiarietà orizzontale per una vera riforma
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Riforma del Terzo settore: tre passaggi da fare subito per renderla efficace

Mentre è entrato nella fase applicativa in decreto che istituisce il RUNTS (Registro unico nazionale del Terzo settore) e si stanno delineando le linee guida sull’applicazione degli articoli 55 e 56 del CTS (Codice del Terzo settore), vale la pena cercare di capire se e quanto le attese che la riforma aveva suscitato, hanno trovato concreto riscontro nella dinamiche di cambiamento di questi tre anni. Consapevoli che la riforma del Terzo settore ambiva a conseguire due risultati: dare ordine e certezza ad un mondo regolato da una legislazione frastagliata e contraddittoria; e introdurre un complesso di norme di carattere promozionale in modo da, non solo riconoscere, ma altresì favorire i soggetti di Terzo settore in quanto attori essenziali sia nel rafforzamento della coesione sociale che in uno sviluppo più inclusivo del Paese.

leggi il mio articolo su Vita.it del 3 dicembre 2020

Luigi BobbaRiforma del Terzo settore: tre passaggi da fare subito per renderla efficace
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Luigi Bobba relatore all’evento di PD Verona “Il Terzo settore: a che punto siamo?”, 10 dicembre ore 18

Giovedì 10 dicembre alle ore 18, Luigi Bobba, presidente Terzjus, è relatore all’evento sul canale YouTube di PD Verona “Il Terzo settore: a che punto siamo?”

segui l’evento a questo link https://youtu.be/7eu_d_zWwTY

 

Luigi BobbaLuigi Bobba relatore all’evento di PD Verona “Il Terzo settore: a che punto siamo?”, 10 dicembre ore 18
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Terzjus webinar “Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”, 9 dicembre ore 18

Comunicato Stampa

Il Presidente Luigi Bobba: aprire una nuova stagione nei rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed enti del Terzo settore

“Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”
Torna Terzjus con il webinar di mercoledì 9 dicembre alle ore 18

Mercoledì 9 dicembre alle ore 18, Terzjus – l’Osservatorio giuridico del terzo settore – ritorna a pochi mesi dalla nascita con un incontro intitolato: “Promuovere i beni comuni:verso un’amministrazione condivisa”. E lo fa partendo dalla presentazione del primo Quaderno dedicato a “I rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del Terzo Settore”, a cura di Antonio Fici, Luciano Gallo e Fabio Giglioni – Editoriale Scientifica Napoli.

“Questo prima pubblicazione – dichiara Luigi Bobba, Presidente di Terzjus- raccoglie sia contributi presentati da accademici e professionisti nel seminario che l’Osservatorio aveva realizzato l’11 giugno scorso, sia altri interventi redatti a seguito della importante sentenza 131/2020 della Corte costituzionale. Tale sentenza, relativa agli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo settore, potrebbe aprire una nuova stagione nei rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed enti del Terzo settore”.

Alla presentazione da remoto del volume prenderanno parte Luca Antonini, giudice costituzionale ed estensore della citata sentenza, Ferruccio De Bortoli, Presidente di Vidas ed editorialista del Corriere della Sera, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, ValeriaNegrini, Vicepresidente della Fondazione Cariplo e Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT.

All’incontro, inoltre, non faranno mancare la loro voce anche autorevoli esponenti delle istituzioni come Alessandro Lombardi, Direttore Generale del Terzo Settore del Ministero del Lavoro, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e responsabile Welfare e Terzo Settore dell’ANCI e Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. Saranno altresì presenti i tre curatori del Quaderno, Fici, Gallo e Giglioni. “Il testo rappresenta – continua il Presidente Bobba – un utile strumento di riflessione in una stagione che si spera sempre più contrassegnata dalla “comunione di scopo”  tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del terzo settore. Un’architrave normativa sulla quale poggiare il riconoscimento degli Enti di terzo settore come attori importanti nella programmazione e progettazione di servizi e attività di interesse generale a favore dei cittadini e in particolare di quelli più vulnerabili. Ci attendiamo – conclude Bobba – un cambiamento vero e concreto a cui Terzjus contribuirà anche attraverso ulteriori attività come il seminario di alta formazione, previsto a marzo 2021, per mettere a confronto e far conoscere i modelli e le buone pratiche di “amministrazione condivisa” già presenti nel nostro Paese”.

Si può partecipare all’incontro collegandosi al link dedicato sul canale Youtube

https://youtu.be/GkDOk5l9QpQ

Chi fosse interessato al testo del quaderno, lo può scaricare gratuitamente, mediante l’iscrizione alla newsletter al sito www.terzjus.it.

Luigi BobbaTerzjus webinar “Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”, 9 dicembre ore 18
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“Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”, Mercoledì 9 dicembre ore 18

Una nuova stagione per gli Enti del Terzo Settore, torna Terzjus con l’incontro: “Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”, Mercoledì 9 dicembre alle ore 18.

Mercoledì 9 dicembre alle ore 18, Terzjus – l’Osservatorio giuridico del terzo settore – ritorna a pochi mesi dalla nascita con un incontro intitolato: “Promuovere i beni comuni:verso un’amministrazione condivisa”. E lo fa partendo  dalla presentazione del primo Quaderno dedicato a “I rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del Terzo Settore”, a cura di Antonio Fici, Luciano Gallo e Fabio Giglioni – Editoriale Scientifica Napoli.

“Questo prima pubblicazione  – dichiara Luigi Bobba, Presidente di Terzjus-  raccoglie sia contributi presentati da accademici e professionisti nel seminario che l’ Osservatorio aveva realizzato l’11 giugno scorso, sia altri interventi redatti a seguito della importante sentenza 131/2020 della Corte costituzionale. Tale sentenza, relativa agli articoli 55 e 56 del Codice del Terzo settore, potrebbe aprire una nuova stagione nei rapporti tra Amministrazioni pubbliche ed enti del Terzo settore”.

Alla presentazione da remoto del volume prenderanno parte Luca Antonini, giudice costituzionale ed estensore della citata sentenza, Ferruccio De Bortoli, Presidente di Vidas ed editorialista del Corriere della Sera, Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore, Valeria Negrini, Vicepresidente della Fondazione Cariplo e Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT.

All’incontro, inoltre, non faranno mancare la loro voce anche autorevoli esponenti delle istituzioni come Alessandro Lombardi, Direttore Generale del Terzo Settore del Ministero del Lavoro, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e responsabile Welfare e Terzo Settore dell’ANCI e Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. Saranno altresì presenti i tre curatori del Quaderno, Fici, Gallo e Giglioni.

“Il testo rappresenta – continua il Presidente Bobba – un utile strumento di riflessione in una stagione  che si spera sempre più contrassegnata dalla “comunione di scopo”  tra Amministrazioni pubbliche ed Enti del terzo settore. Un’architrave normativa sulla quale poggiare il riconoscimento degli Enti di terzo settore come attori importanti nella programmazione e progettazione di servizi e attività di interesse generale a favore dei cittadini e in particolare di quelli più vulnerabili. Ci attendiamo – conclude Bobba – un cambiamento vero e concreto a cui Terzjus contribuirà anche attraverso ulteriori attività come il seminario di alta formazione, previsto a marzo 2021, per mettere a confronto e far conoscere i modelli e le buone pratiche di “amministrazione condivisa” già presenti nel nostro Paese”.

Si può partecipare all’incontro collegandosi al link dedicato sul canale YouTube https://youtu.be/GkDOk5l9QpQ

Chi fosse interessato al testo lo può scaricare gratuitamente, mediante l’iscrizione alla newsletter al sito www.terzjus.it.

Luigi Bobba“Promuovere i beni comuni: verso un’amministrazione condivisa”, Mercoledì 9 dicembre ore 18
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Da Lauricella a Bebe Vio, ecco chi sono gli influencer che raccontano la disabilità

“Negli Stati Uniti il 98% delle aziende pensa che l’inclusione sia importante, ma meno del 4% include la disabilità nei piani d’azione. Il monito è stato lanciato dall’ex CEO di Unilever Paul Polman, oggi impegnato nell’innovazione sociale, in una recente intervista al network americano CNBS. «Il tema della disabilità è troppo grande per essere affrontato soltanto da governi o enti di beneficenza. Abbiamo bisogno di un’alleanza più trasversale e inclusiva con i brand», ha dichiarato l’attivista irlandese Caroline Casey. Oggi sul Sole24Ore nella pagina #marketing insieme a Fabio Grattagliano racconto lo storytelling della disabilità per l’inclusione e contro l’abilismo con la classifica dei dieci testimonial più seguiti sui social realizzata dall’osservatorio Alkemy-Sole24Ore. intervista a Matteo Menin e Carlo Boccazzi Varato.” Giampaolo Colletti

leggi l’articolo di di Giampaolo Colletti e Fabio Grattagliano su Il Sole 24 Ore del 28 novembre 2020

 

 

Luigi BobbaDa Lauricella a Bebe Vio, ecco chi sono gli influencer che raccontano la disabilità
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Appunti e spunti in tema di impresa sociale degli enti ecclesiastici.

L’ente ecclesiastico non può, in senso stretto, né assumere la qualifica di ente del terzo settore né quella, più specifica, di impresa sociale, ma può avvalersi della disciplina di cui al d.lgs. 112/2017 (come in generale di quella di cui al Codice del terzo settore) per esercitare, direttamente o indirettamente, un’attività d’impresa d’interesse generale. Ciò può avvenire in due modi: o costituendo un “ramo impresa sociale” oppure costituendo un’impresa sociale strumentale in forma di s.r.l. o di s.p.a. unipersonale.

Nello scritto si conduce un’analisi costi-benefici delle due opzioni alla luce della disciplina applicabile al “ramo impresa sociale” da un parte e alla società impresa sociale dall’altra. All’argomento molto dibattuto in dottrina della separazione patrimoniale si aggiunge l’elemento della governance come fattore in certi casi determinante ai fini della scelta.

Lo scritto riprende e sviluppa i contenuti della relazione presentata dall’Autore al seminario “Ente ecclesiastico e gestione delle proprie opere. Ente collegato e ramo. Opportunità e criticità”, organizzato da USMI e CISM il 27 novembre 2020.

leggi l’articolo del Prof. Avv. Antonio Fici, Direttore Scientifico di Terzjus – Osservatorio di Diritto del terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale

 

Luigi BobbaAppunti e spunti in tema di impresa sociale degli enti ecclesiastici.
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