Bobba: «Appalti sociali? Applicare il Codice del Terzo settore»

Il progetto dell’associazione Terzjus

dal Corriere della Sera – Buone Notizie di martedì 16 giugno 2020 pagina 4

Per affidare alle associazioni le attività estive dei bambini o la pulizia del verde le amministrazioni pubbliche non devono passare dal Codice degli appalti, perché basta il Codice del Terzo settore. A ricordare le novità introdotte dalla Riforma è Luigi Bobba, già sottosegretario al ministero del Lavoro con delega al Terzo settore dei governi Renzi-Gentiloni che a febbraio ha fondato «Terzjus – Osservatorio di diritto del Terzo settore, della filantropia e dell’impresa sociale». L’11 giugno la neonata associazione ha organizzato un seminario sul tema. Perché? Perché in due pronunce la giustizia amministrativa ha smorzato gli entusiasmi. «In giugno – spiega Bobba – il Tar della Toscana ha emesso una sentenza che stringe notevolmente il campo di applicazione e questo perché ha seguito un parere del Consiglio di Stato espresso nel 2018 che ha dato un’interpretazione molto restrittiva di questa possibilità prevista dal Codice». L’associazione ha riunito online gli esperti in materia per parlare de «I rapporti tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore. Prospettive e criticità alla luce degli articoli 55-56 del Codice». Ne hanno discusso, tra gli altri, Antonio Fici, direttore scientifico di Terzjus; Felice Scalvini, consigliere di amministrazione di Terzjus e presidente di Assifero; Gregorio Arena, presidente di Labsus; Alessandro Lombardi, direttore generale del dipartimento del Terzo settore del ministero del Lavoro; e Marcello Clarich, Comitato scientifico di Terzjus. Per fare chiarezza sono attese a breve le linee guida del ministero del Lavoro. ( f. ch. )

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