“Un cortocircuito istituzionale che va risolto”

Comunicato Stampa

Il Partito Democratico di Vercelli su Pozzolo e Cannata: un cortocircuito istituzionale che va risolto

Il PD di Vercelli, rispettoso del voto delle recenti elezioni, ha atteso in questo mese i provvedimenti e le scelte politiche della nuova amministrazione per poter esprimere giudizi di merito su tali questioni. In questi giorni però alcuni esponenti istituzionali della nuova maggioranza comunale hanno reso tristemente “famosa” la nostra Vercelli in tutta Italia a causa di alcune dichiarazioni rilasciate su Facebook che lasciano davvero allibiti. Ci riferiamo a quanto affermato da Emauele Pozzolo, segretario provinciale di Fratelli d’Italia e Assessore Comunale, in merito a una delicata vicenda relativa a un nostro concittadino, invalido civile al 100%, da lui indirettamente definito “parassita e occupante abusivo”, senza alcuna sensibilità o capacità di comprendere che la responsabilità di governo impone un atteggiamento di operosa umiltà volto in primis a risolvere i problemi delle persone (e poi a scrivere commenti d’effetto per i propri “followers”). 

Il secondo e se possibile ancora più grave, riguarda le dichiarazioni del neo eletto Vice presidente del Consiglio comunale di Vercelli, Dott. Giuseppe Cannata che commentando sempre su Facebook un articolo sul Gay Pride di Bologna del 2018 ha incitato ad ammazzare “tutti ste lesbiche, gay e pedofili”. Ora queste dichiarazioni già gravi se dette al bar da uno sconosciuto, diventano inaccettabili se rese pubbliche da un rappresentante istituzionale della nostra città. Una città che ha da poco ospitato il suo primo Pride, con una gioiosa e colorata manifestazione cui hanno partecipato diverse centinaia di cittadini, tra cui moltissime persone che fanno parte della comunità LGBT e che, secondo il nostro Vice presidente del Consiglio, avremmo dovuto “sopprimere con la forza”.

Questo cortocircuito istituzionale va risolto con le dimissioni del Dott. Cannata dalla carica di Vice presidente del Consiglio comunale. Un gesto teso a ristabilite in città un clima normale convivenza civile che permetta anche di ridare dignità all’immagine di Vercelli, dato che tutta Italia si è interessata alla vicenda.

Il PD di Vercelli prende infine atto delle dichiarazioni di Giorgia Meloni che ha preso le distanze dal Dott. Cannata. La parte in cui si dice che Fratelli d’Italia non accetta lezioni dal PD sul caso in questione, richiamando per l’ennesima volta la vicenda di “Bibbiano”, rappresenta un goffo quanto inutile tentativo di consigliarci il “silenzio” che rispediamo con forza al mittente.

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Prepariamoci non solo ad un ruolo di opposizione, ma anche a costruire una vera alternativa

La campagna elettorale è finita. Ora le bocce sono ferme. Anche se resta ancora la partita difficile ma non impossibile per il sindaco di Vercelli, Maura Forte.

Il risultato delle elezioni regionali è inferiore alle aspettative. Quando ho accettato la proposta del Pd e di Chiamparino di essere candidato nel listino, sapevo che non sarebbe stata una passeggiata. La contemporaneità delle elezioni regionali piemontesi con la consultazione europea, non era certo un fattore positivo. Sarebbe prevalso (come di fatto è avvenuto) un carattere squisitamente politico nella battaglia elettorale. Non a caso, nel simbolo della Lega non c’era scritto “Cirio Presidente” ma “Salvini Piemonte”. La Lega ha chiamato gli elettori a votare per Salvini non per Cirio. Il nostro candidato Sergio Chiamparino, pur avendo portato una dote personale di circa 100.000 voti, non ha potuto contrastare efficacemente l’avanzata leghista. Ha combattuto una battaglia difficile e ne esce a testa alta. Gli va riconosciuto e il grazie è sincero e più che meritato.

Per me è stata una campagna elettorale un po’ strana. Non dovendo essere votato, dovevo invece dare una mano ai nostri due candidati del PD Michele Gaietta e Mariella Moccia e lavorare per far vincere Chiamparino. L’ho fatto volentieri sopratutto perché sentivo di dover sostenere chi – come Michele e Mariella – si era reso disponibile pur sapendo che difficilmente avrebbe centrato l’obiettivo della elezione. Infatti, come avevo ripetuto fino alla noia nei mesi precedenti alle elezioni, con questo sistema elettorale, nelle provincie piccole (Vercelli, Biella, Asti e VCO) – solo il primo partito riesce a fare il seggio. I due seggi, che la legge attribuisce a queste circoscrizioni elettorali, sono sulla carta. Solo uno viene effettivamente attribuito. E chiaramente è andato al primo partito, ovvero alla Lega. Con Michele e Mariella abbiamo condiviso un mese intenso e faticoso. Abbiamo lavorato sodo, incontrato tanta simpatia e tanto rancore. Sul campo, sui mercati c’erano solo il PD e la Lega. Il resto in dissolvenza.

Ha ragione Zingaretti nel dire che l’unica vera e solida alternativa alla destra è il PD. Certo, ora il lavoro di ricostruzione si fa più difficile, ma i cicli della politica si sono fatti brevi. Prepariamoci non solo ad un ruolo di opposizione, ma anche a costruire una vera alternativa. Quel che so e posso fare, lo farò volentieri anche senza galloni o incarichi. Ora però tutti al lavoro per portare alla vittoria Maura Forte, perché il meglio deve ancora venire.

Luigi Bobba
Vercelli, 28 maggio 2019

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Una nuova Europa. Per un’Italia migliore che cresce, che cambia, più giusta, più forte e più verde

VERDE, GIUSTA E DEMOCRATICA. CAMBIARE L’EUROPA PER IL NOSTRO FUTURO COMUNE

Le elezioni europee del prossimo 26 maggio sono un passaggio fondamentale nella vita dei cittadini, dei popoli e dei Paesi europei.

Per la prima volta, per l’insieme dell’Unione e in molti Stati, sono in gioco la tenuta e gli sviluppi del processo di integrazione europea e degli stessi assetti democratici.

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Il PD batte un colpo contro una norma che penalizza pesantemente gli enti di Terzo settore

Disposizioni per l’abrogazione dell’equiparazione delle fondazioni, associazioni e comitati ai partiti e ai movimenti politici prevista dall’articolo 5, comma 4, del decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13.

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Il 15 Aprile Piero Angela sarà cittadino di Vercelli

Lo scorso 14 febbraio la proposta di delibera avente ad oggetto il conferimento della cittadinanza onoraria della Città di Vercelli a Piero Angela, che ho avuto l’onore di presentare, è stata approvata all’unanimità da tutti i 22 consiglieri presenti in aula, di maggioranza e minoranza.
Il conferimento della cittadinanza onoraria si terrà il prossimo 15 aprile presso il Teatro Civico, nel corso di una mattinata che vedrà Piero Angela fornire il suo contributo nella celebrazione dei due eventi culturali dell’anno, i festeggiamenti per gli 800 anni del Sant’Andrea e l’esposizione della Magna Charta.
Vogliamo ringraziare ancora tutti i colleghi consiglieri per il supporto e il sostegno alla proposta, che va nella direzione di onorare la nostra città e contemporaneamente riconoscere il grande lavoro svolto in questi anni da Piero Angela, originario di Vercelli e più volte presente nel nostro territorio negli ultimi anni, per avvicinare i cittadini ai temi scientifici attraverso un linguaggio chiaro, preciso e comprensibile a tutti.
Le istituzioni della Città di Vercelli con questa votazione hanno dimostrato di riconoscere pienamente il valore della scienza, della verità scientifica e la corretta divulgazione dei suoi benefici alla cittadinanza. Hanno dimostrato che la competenza deve essere riconosciuta e promossa in ogni campo come elemento di forza a partire da cui basare ogni tipo di scelta, perché la serietà e la verità devono tornare ad essere la base della politica.
Siamo quindi contenti e orgogliosi che questa proposta sia stata approvata all’unanimità e che Piero Angela dal 15 aprile sarà così nostro “concittadino onorario”, aiutandoci a difendere e promuovere la scienza tra le famiglie e i ragazzi della nostra città.
Alberto Fragapane – Consigliere Comunale Partito Democratico
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Il Pd punta al bis con Maura Forte “Scelta naturale, la città è cresciuta”

Sarà ancora Maura Forte la candidata del Partito Democratico per le elezioni amministrative che si terranno in primavera a Vercelli. Una ricandidatura dell’attuale sindaca era stata già ampiamente ipotizzata dai vertici dem, in quanto «si tratta – aveva detto il segretario cittadino Michele Gaietta lo scorso autunno – della scelta più naturale per noi». L’ufficialità è arrivata dopo il coordinamento di inizio settimana tra i rappresentanti politici dell’area di centrosinistra: un canale di dialogo «che il Pd intende coltivare nel pieno rispetto delle posizioni reciproche», ma che non ha portato al raggiungimento di una sintesi condivisa tra tutti a causa, sottolineano dalla segreteria, di quanto avvenuto in Consiglio comunale in questi anni.

leggi l’articolo su La Stampa del 31.01.2019

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Il Partito Democratico di Vercelli formalizza il proprio sostengo alla ricandidatura del sindaco uscente, Maura Forte

Comunicato Stampa

Il Partito Democratico di Vercelli formalizza il proprio sostengo alla ricandidatura del sindaco uscente, Maura Forte

Il Partito Democratico di Vercelli, a conclusione di un percorso politico di confronto e approfondimento in vista delle prossime elezioni amministrative, formalizza il proprio sostengo alla ricandidatura del sindaco uscente, Maura Forte.

Il confronto con rappresentanti politici dell’area di centro-sinistra, pur non avendo a oggi portato al raggiungimento di una sintesi condivisa dovuta a quanto avvenuto in questi anni in Consiglio comunale, ha permesso di riaprire un canale di dialogo che il Partito Democratico di Vercelli intende coltivare, nel pieno rispetto delle posizioni reciproche.

La ricandidatura di Maura Forte è in primis una scelta di coerenza – dato il sostegno leale e corretto assicurato dal Partito Democratico al sindaco in questi anni – per rivendicare con orgoglio i risultati conseguiti dall’amministrazione. Risultati che hanno portato un cambiamento concreto e una crescita complessiva della città di Vercelli.

La riflessione compiuta in questi mesi ha permesso di analizzare, con umiltà e lucidità, anche le problematiche emerse durante la legislatura, così da presentare agli elettori una proposta politica forte e compatta. Una proposta che faccia tesoro del grande bagaglio di esperienza costruito con dedizione dal sindaco Maura Forte in questi anni, con l’obbiettivo di contribuire al miglioramento della vita dei cittadini di Vercelli.

Il Segretario cittadino
Michele Gaietta

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#Democratica: Trentamila in piazza a Torino per dire sì alla Tav

Chiamparino: “Se bloccheranno la Tav indiremo un referendum”

Molti sindaci e amministratori locali hanno partecipato alla manifestazione. E lo hanno fatto decidendo di “violare” le regole della piazza e indossare la fascia tricolore.

In piazza anche Forza Italia con il presidente della regione Liguria Giovanni Toti: “Sarebbe una follia non finire un’opera già cominciata. Le infrastrutture sono fondamentali per il rilancio del Nord Ovest – ha aggiunto – il Paese aspetta la Tav da trent’anni. Chiedo al governo di finire la Tav e di accelerare sul Terzo Valico”.

Ma in piazza è scesa anche la Lega che oggi governa insieme al M5s. La presenza, che c’è stata anche in altre occasioni fa discutere, visto che sono anche loro a dover scegliere se bloccare l’opera o andare avanti. Il capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari ha voluto spiegare il senso della loro presenza in piazza: “Sapevamo dal primo giorno che era motivo di dissenso. Non c’è contraddizione nella nostra presenza in piazza oggi. La Lega ha posizione confermata da posizioni storiche in parlamento. Sapevamo dal primo giorno che era un tema divisivo, un conto è ridiscutere il progetto, tagliare sprechi. Un altro  è cancellare il progetto. Abbiamo trovato la sintesi su tanti argomenti, lo troveremo anche su questo. Il contratto dice: dopo costi benefici valutare le modalità di attuazione, non realizzarla è un’altra cosa”.

leggi l’articolo di Democratica

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