Terzo settore, definiti i limiti per i ricavi da “attività diverse”

Stabiliti con un decreto discusso nella Cabina di regia i criteri che ne regolano la natura “strumentale”: non si considera l’oggetto ma solo la funzione di sostegno alle finalità istituzionali. Precisate anche le percentuali dei ricavi per qualificarle. Tra i costi, anche quello figurativo dell’azione volontaria. Ecco come funziona

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Luigi BobbaTerzo settore, definiti i limiti per i ricavi da “attività diverse”

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