Marco Aurelio Dabbene nuovo segretario provinciale dei Giovani Democratici

Vercelli – Il diciottenne studente universitario in Filosofia Marco Aurelio Mendes Dabbene, figlio dell’indimenticabile dirigente scolastico Gianni Dabbene, scomparso lo scorso mese di agosto, è il nuovo segretario provinciale dei Giovani Democratici.

leggi l’articolo di TgVercelli

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Il futuro della politica è investire sulla persona

Le ricerche in questi ultimi anni sono concordi nel cogliere il cronicizzarsi del malessere che colpisce ampi strati della società. Dati confermati da una indagine SWG presentata in questi giorni a Bertinoro, all’appuntamento annuale del terzo settore italiano. L’insoddisfazione verso la propria condizione economica (il 42% la ritiene peggiorata negli ultimi anni) si traduce in sentimento di abbandono

leggi l’articolo di Mauro Magatti sul Corriere della Sera del 21 ottobre 2019

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Francesco Luccisano: Negli ultimi dieci anni gli over 65 hanno fatto pagare la crisi ai loro figli e nipoti

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Non dimentichiamo Hevrin Khalaf, simbolo del martirio dei curdi

Ventiquattrore prima di morire, e senza averne alcun presagio, Hevrin Khalaf ha lasciato sul suo profilo WhatsApp l’ultimo messaggio di forza e speranza nel domani. Ora si può leggere come testamento, come monito per chi vorrà raccoglierne l’eredità alla guida del movimento per la piena emancipazione delle donne, per il riscatto del suo popolo, il popolo curdo, per la democrazia, l’uguaglianza, i diritti. Ha scritto: «Un giorno, quando le cose andranno bene, ti guarderai indietro e ti sentirai orgoglioso di non esserti arreso»

leggi l’articolo su L’espresso del 19 ottobre 2019

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Diritto di voto da e fino a quando: la via è includere, non escludere

Da quando ormai tre lustri fa le Acli (era il 2004 e alla presidenza di quella grande associazione c’era Gigi Bobba) lanciarono la proposta di riconoscere il diritto di voto ai sedicenni, il dibattito si accende, si spegne e si riaccende in modo ciclico. Sarei contento di vederlo arrivare a conclusione, per questo oltre a far sviluppare il consueto lavoro di cronaca e approfondimento sulla questione ho deciso di dare forte rilievo alla stimolante riflessione che il professor Bruni ha sviluppato da par suo.

leggi la lettera al Direttore de L’Avvenire del 19 ottobre 2019

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945 sono troppi? 600 sono pochi? Qual è il numero “ottimale” di parlamentari?

945 parlamentari erano troppi? 600 sono troppo pochi? Ed esiste un numero “ottimale” di parlamentari? Il problema non è nuovo nella scienza politica, e uno dei contributi più interessanti sul tema è arrivato anni fa da Rein Taagepera, forse uno dei più importanti politologi viventi, insignito nel 2008 dell’ambitissimo premio Skytte, la più prestigiosa onorificenza nell’ambito della scienza politica, equivalente di un premio Nobel per questa disciplina.

leggi l’articolo del CISE (Centro Italiano Studi Elettorali)

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Declino demografico. La società dei viventi terminali che non fa figli e non accoglie

Impedire e disincentivare la genitorialità produce individui a scadenza in se stessi. Implicazioni sociali e culturali del calo demografico in Europa

leggi l’articolo di Eugenio Mazzarella, filosofo, Università Federico II Napoli, su Avvenire di giovedì 10 ottobre 2019

 

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La scrittrice. Alia Malek: «La Siria? Una volta era la casa di tutti»

La scrittrice siriana narra la storia di accoglienza del suo Paese d’origine: «Penoso adattarsi al ruolo di rifugiati. Ma sulle rotte dell’esodo sta nascendo una nuova forma di identità personale»

«A volte mi chiedono come mai noi mediorientali ci manteniamo giovani così a lungo – scherza Alia Malek –. Rispondo che sarà merito delle ingiustizie che subiamo, delle oppressioni che si susseguono. Quando si passa da un trauma all’altro, come in Siria accade da oltre un secolo, non si trova il tempo di invecchiare». Ospite in questi giorni del Festival delle Letterature Migranti di Palermo, Alia Malek ha ricostruito le vicende della propria famiglia in Il Paese che era la nostra casa (traduzione di Giovanni Zucca, Enrico Damiani Editore, pagine 448, euro 19,00), un libro che è anche una storia della Siria, di cui la scrittrice è originaria.

leggi l’intervista di Alessandro Zaccuri su Avvenire di domenica 13 ottobre 2019

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Servizio civile universale, prorogati i termini delle domande

Una settimana in più: i candidati dovranno sceglie tra i 3.735 progetti approvati lo scorso agosto. Sono 39.646 le posizioni disponibili. Rimborsi da 433 euro al mese

Sono stati prorogati di una settimana i termini (in scadenza giovedì 10 ottobre) per la presentazione delle domande per diventare operatori volontari del Servizio Civile Universale (Scu), che quest’anno — come si legge sul sito della presidenza del Consiglio dei ministri — offre 39 mila e 646 posizioni (con un calo del 30%, dato che erano 53.363 nel 2018) per giovani tra i 18 e i 28 anni. Per il 2019 i progetti valutati da Dipartimento delle Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale potranno dunque essere ancora presentati fino alle 14 di giovedì 17 ottobre, esclusivamente online. Possono partecipare ai bandi i cittadini dell’Unione Europea e gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia.

leggi l’articolo del Corriere della Sera del 10 ottobre 2019 

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L’ecumenismo come programma della Chiesa in uscita

Una mia conversazione con Giacomo Galeazzi, giornalista de La Stampa, sullo stato dell’ecumenismo nel pontificato di Papa Francesco

E’ nel superamento della “scandalosa separazione fra cristiani” che si realizza la missione del pontificato di Francesco

leggi l’articolo Giacomo Galeazzi per In Terris

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