Giovedì 10 dicembre alle ore 18, Luigi Bobba, presidente Terzjus, è relatore all’evento sul canale YouTube di PD Verona “Il Terzo settore: a che punto siamo?”
segui l’evento a questo link https://youtu.be/7eu_d_zWwTY
Giovedì 10 dicembre alle ore 18, Luigi Bobba, presidente Terzjus, è relatore all’evento sul canale YouTube di PD Verona “Il Terzo settore: a che punto siamo?”
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Graziano Delrio (Pd) conferma la bontà del patto con M5s ma vede troppo Stato nell’azione del governo. “Faremo le riforme”
“Invece di rappresentare i ceti produttivi siamo attestati solo sulla difesa di pensionati e dipendenti pubblici”. Ma al Pd interessa il nord?
leggi l’intervento di Giorgio Gori su Il Foglio del 12 agosto 2020
“Invece di rappresentare i ceti produttivi siamo attestati solo sulla difesa di pensionati e dipendenti pubblici”. Ma al Pd interessa il nord? L'intervento di @giorgio_gori oggi sul Foglio https://t.co/jMd2cMfD8N pic.twitter.com/HnzHZmnn1P
— Il Foglio (@ilfoglio_it) August 13, 2020
Il fondatore della Comunità di Sant’Egidio all’Huffpost: “La Chiesa non è un servizio essenziale per i tecnici, ma qui è in gioco la vita della comunità cristiana. Conte non ha voluto prendere una decisione politica, ma anche il Pd dov’era?”
leggi l’intervista ad Andrea Riccardi su Huffington Post del 27 Aprile 2020
Carissima, Carissimo,
Sono giorni difficili. La velocità con cui abbiamo dovuto cambiare i nostri comportamenti e le nostre abitudini ci ha sconvolto. Ancor di più ci ha lasciato senza parole la drammatica scomparsa di persone a noi più o meno vicine. Il fatto che siano andate via insieme, in un momento in cui facciamo fatica sostenere l’enorme quantità di notizie e informazioni drammatiche che provengono dai media, ci fa sentire ancora più tristi e impotenti.
Le guerre, le crisi economico-finanziarie, i grandi incidenti sono in qualche modo risultato di una degenerazione delle relazioni e delle strutture politico-sociali create dagli uomini, che pur nella loro estrema complessità, rimangono in ultima istanza arbitri del loro destino. Questa, però, è una sfida diversa, che ha colto l’intera umanità impreparata.
Negli ultimi decenni, le grandi calamità naturali ci hanno ricordato l’impotenza dell’uomo rispetto a dinamiche più grandi di lui. Questa pandemia ha colpito, allo stesso momento, tutta l’umanità, con grande intensità e velocità.
La consapevolezza dell’eccezionalità di questa situazione deve responsabilizzare ogni ognuno di noi nel contenere l’enorme impatto del virus sulle strutture sanitarie, economiche e sociali.
La stessa consapevolezza deve sostenere l’azione dei differenti livelli di governo per proteggere la capacità di spesa dei cittadini, aiutare le fasce più fragili della popolazione e fare di tutto per evitare che si perdano posti di lavoro e con essi un patrimonio di professioni, commercio e imprenditoria che permetterà al nostro Paese di tornare a crescere.
Il contagio ha inevitabilmente interessato anche la Provincia di Vercelli. I nostri concittadini si sono dimostrati all’altezza della sfida. Infatti, con grande saggezza e senso civico stanno rispettando le disposizioni impartite dal Governo per ridurre la trasmissione del virus.
Anche questa volta, il nostro Partito è in prima linea, in particolare a livello nazionale, per aiutare il Paese a superare questo momento drammatico. Sarà un’impresa titanica. La nostra comunità politica deve mettere in campo tutto il meglio che ha a disposizione.
Per quanto riguarda la nostra Provincia ho deciso di istituire, temporaneamente, un coordinamento politico che affronti l’emergenza. Le questioni sanitarie, in questa fase le più critiche, vedranno come nostro referente Gabriele Bagnasco.
Stiamo pensando a come poter essere d’aiuto per i nostri iscritti e non solo. Per prima cosa vogliamo fornire informazioni potenzialmente utili. Queste, verranno caricate sulla pagina Facebook del PD Vercelli-Valsesia, così da essere liberamente consultabili. Vogliamo inoltre provare a raccogliere eventuali segnalazioni di problematiche da parte di iscritti, simpatizzanti e cittadini (da inviare a questo indirizzo email p.democratico.vercelli@gmail.
Sperando che stiate tutti bene, vi mando un caro saluto, forza e coraggio.
Michele Gaietta.
Nel pomeriggio di sabato 22 febbraio, nella sede del Circolo PD di Borgosesia, si è tenuto un incontro con l’ex sottosegretario del Lavoro e delle Politiche Sociali on. Luigi Bobba, uno dei padri del Decreto Legislativo n. 117, con tema «Regolamentazione del Terzo Settore».
scarica l’articolo del Corriere Valsesiano del 20 febbraio 2020, pag. 15
La riforma del Terzo settore. Opportunità di crescita per il volontariato, l’associazionismo e le imprese sociali
Sabato 22 febbraio 2020 ore 14:30 presso il circolo PD di Borgosesia (Vc) via A. Giordano, 35
La truffaldina promessa di protezione di Salvini e il dannoso assistenzialismo del M5s obbligano il mondo progressista a costruire con rapidità un’alternativa da sogno non schiacciata sul modello da incubo del populismo. I tabù da superare e gli errori da evitare. Manifesto per una nuova stagione
Ho atteso qualche giorno per mettere nero su bianco qualche pensiero dopo la scissione di Renzi dal PD.
Dico subito che non lo seguirò, pur avendolo sostenuto come segretario del Pd nel 2013 e aver fatto parte del governo da lui guidato. Non rinnego nulla, anzi sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto nei governi Renzi e Gentiloni nei quali ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di sottosegretario al Lavoro.
Non mi iscrivo certo tra coloro che non vedevano l’ora che Renzi togliesse il disturbo, ma neppure tra quelli che fanno spallucce pensando che questa scissione poco cambierà le cose nel partito, nel governo e forse anche nel Paese. Ho creduto al Pd come partito popolare, riformista, europeista e di sinistra fin dall’inizio. Non ho seguito Rutelli nel 2009 anche se caldamente invitato a farlo. Ho considerato un errore l’abbandono di Bersani e Speranza. Ma oggi che cos’è il PD e cosa vuole diventare? Renzi ha preso la sua strada, Calenda e Bonino ambiscono a fare qualcosa insieme, Bersani invoca una cosa nuova a sinistra. E noi? Ma il PD non era nato proprio come partito plurale, come argine al frazionismo tipico del sistema politico italiano? Il PD, come affermò Veltroni,non era il partito a vocazione maggioritaria? Esiste una terza via tra la pura e semplice prosecuzione della”ditta” e il comitato elettorale all’americana? A queste domande, oggi chi resta nel PD ha il dovere di dare una risposta. Perché se la prospettiva è una riedizione aggiornata del pentapartito (PD, LeU, Renzi, +Europa e Calenda) allora quel progetto di fare un partito che avesse come orizzonte il futuro del Paese con gli occhi dei nostri figli e nipoti, è fallito. Se non vogliamo rassegnarci a questa lenta ma inesorabile deriva, ci sono tre scelte essenziali da compiere.
Primo non rinunciare ai nostri valori. Non sono d’accordo a costruire una casa comune con i grillini. Una cosa è un’alleanza di governo per fermare l’ondata sovranista; un’altra è affermare e comunicare una nostra originale identità valoriale e programmatica.
Secondo, quella sintesi tra un partito radicato nella tradizione europea ma altresì rinvigorito da strumenti di democrazia diretta come le primarie, è ancora in gran parte da costruire. Per ora è rimasto una grande incompiuta.
Terzo: se assecondiamo la spinta proporzionalistica, il futuro del PD è segnato. Dunque torniamo al maggioritario e non abbandoniamo la prospettiva delineata dalla riforma costituzionale.
C’è da mettersi in cammino. Il viaggio non sarà breve, ma procediamo senza fretta ma anche senza sosta.
l’Italia è di fronte a una grave crisi strutturale. Non solo per gli indicatori economici che ogni giorno mostrano il declino del nostro Paese, ma anche e altrettanto gravemente a causa dell’impoverimento culturale e della coesione nelle relazioni sociali. Un Paese dilaniato dai conflitti diviene incapace di assumere scelte strategiche di lungo periodo, rischia di essere ossessionato dai tatticismi e dalle convenienze immediate; una nazione che dileggia il sapere e le competenze come qualcosa di distante dal popolo è un Paese destinato inevitabilmente al declino. Ma l’Italia non è solo questo.
leggi la lettera di Graziano Delrio al Direttore di Huffingtsonpost dell’8 settembre 2019
"Il senso del progetto". Il mio contributo all'HuffPost per spiegare lo spirito e le intenzioni del governo Pd-M5s. https://t.co/KBs42dnvFV
— Graziano Delrio (@graziano_delrio) September 8, 2019