Al termine, aperitivo di solidarietà: le offerte raccolte e il ricavato dalla vendita del libro saranno interamente devoluti a sostegno della scuola professionale “Estrela do mar” di Inhassoro in Mozambico.
Info 347 1513947
Odontoiatria ed igiene dentale solidale: realtà e prospettive
ODONTOIATRIA SOLIDALE
31 marzo 2023
Aula Magna Ospedale Sant’Andrea, Vercelli
15.00 Registrazione
Moderatrice: Fulvia Milano, Direttrice Sanitaria ASL VC
15.15 Saluti autorità
Eva Colombo, Direttrice Generale ASL VC
Chiara Caucino, Assessore Regionale alla Famiglia, Regione Piemonte
Monsignor Marco Arnolfo, Arcivescovo di Vercelli
Virginio Bobba, Presidente Regionale ANDI
Aldo Casalini, Presidente Fondazione CRV
Luigi Bobba, Presidente Fondazione Terzjus
16.00 La nuova Legge sulla Odontoiatria Solidale in Piemonte
Alessandro Stecco, Presidente IV Commissione Sanità Regione Piemonte
16.30 Attività di solidarietà in Piemonte
Don Bruno Capuano, Direttore Pastorale della Salute
17.00 I diritti normativi del malato odontoiatrico e il possibile contributo dal mondo del terzo settore
Enrico Montefiori, Consulente giuridico-amministrativo
17.20 Aspetti odontoiatrici nei soggetti in condizione di vulnerabilità sociale
Vincenzo Rocchetti, Direttore S.C.D.U Odontostomatologia ASL VC
17.40 Il ruolo dell’igienista dentale nella nuova legge Regionale: prevenzione ospedaliera e nelle scuole
Andrea Melle, Igienista dentale e tutor clinico S.C.D.U Odontostomatologia ASL VC
18.00 Il malato odontoiatrico diversamente abile
Sen. Antonio Guidi, Neurologo, già Ministro per la famiglia e la solidarietà sociale
18.30 Tavola Rotonda (Question Time)
Eva Colombo, Alessandro Stecco, Enrico Montefiori, Virginio Bobba, Alberto Libero, Vincenzo Rocchetti, Antonio Guidi
19.00 Questionario ECM
Chiusura lavori
So.M.S e Pro Loco di Cigliano in aiuto ai terremotati della Siria e della Turchia
Raccolti più di 800 euro durante le iniziative del Carnevale e della cena sociale della So.M.S. del 25 marzo
So.M.S e Pro Loco di Cigliano, durante le iniziative legate al Carnevale e alle proprie attività sociali e culturali, non hanno voluto dimenticare il dramma del terremoto che ha colpito il popolo turco e quello siriano.
Per questo, durante le iniziative promosse in occasione del Carnevale e durante la tradizionale cena sociale della So.M.S, è stato chiesto ai partecipanti di dare un proprio contributo a favore di persone e famiglie che hanno perso tutto e versano in condizioni di grave bisogno.
Sono stati così raccolti più di 800 euro che saranno versati al Sermig Arsenale della Pace di Torino che ha lanciato un raccolta di aiuti economici, che sono lo strumento piu’ efficace per gestire i primi interventi. I fondi raccolti serviranno a sostenere la rete di aiuti gestita dal Vicariato dell’Anatolia nella persona del Vescovo Paolo Bizzetti, con sede nella città di Iskenderun, l’antica Alessandretta.
Sul fronte siriano invece, i fondi arriveranno alla realtà della Custodia della Terra Santa che opera ad Aleppo, città gia duramente colpita dalla guerra e che ora si trova a fare i conti con questa nuova ondata di distruzione.
I presidenti della So.M.S, Luigi Bobba, e della Pro Loco, Enzo Autino, ringraziano tutti coloro che hanno voluto aderire a questa iniziativa di solidarietà.
Luigi Bobba su «Avvenire», Mozambico, lavoro e formazione: la lezione di Inhassoro
L’idea di avviare una scuola professionale era stata di un missionario italiano, don Pio Bono, “fidei donum” della diocesi di Vercelli, con alle spalle già 30 anni di presenza in Kenia e che dal 2000 si era insediato in una parrocchia lasciata dai missionari della Consolata a causa della sanguinosa guerra civile, conclusasi poi con gli accordi di pace firmati a Roma alla Comunità di S. Egidio.
Don Pio mi interpellò – ero allora presidente delle Acli – per chiedere un aiuto nel costruire una scuola professionale. Conosceva infatti l’esperienza italiana dell’ENAIP – l’ente di formazione professionale promosso dalle Acli – e riteneva necessario offrire una possibilità di formazione al lavoro per tanti giovani del posto che non avevano altra alternativa che emigrare in Sudafrica per lavorare in miniera o dedicarsi alla pesca o ad una povera agricoltura di sussistenza. Fu l’occasione per celebrare in modo non retorico i 50 anni di fondazione dell’ENAIP, che ricorrevano proprio nel 2002. Grazie al contributo dell’8 per mille della Chiesa cattolica e al sostegno dei soci delle Acli (dedicammo 0.50 euro del costo di ogni tessera a questo progetto), in meno di due anni i primi edifici della scuola furono pronti, insieme ai laboratori di sartoria e di falegnameria. Così, con l’anno scolastico 2014 partirono i primi due corsi con circa 125 studenti. Poi, poco per volta la scuola è cresciuta. Sono stati attrezzati altri due laboratori di elettricità e di meccanica e installata un’aula computer, allora l’unica in tutto il distretto di Inhassoro. Grazie a questi nuovi laboratori, i corsi professionali diventarono quattro e gli allievi circa 400. Le competenze, che le ragazze e i ragazzi stavano acquisendo, erano essenziali per lo svolgimento dei mestieri di base in una comunità interessata da un primo sviluppo economico locale. Poi nel 2009, l’incontro con una Ong italiana, il Celim, che disponendo di un finanziamento della Cooperazione del Governo italiano, decise di inserirsi nella struttura della Estrela do mar, costruendo un moderno laboratorio di cucina. Partì così anche un quinto corso di Hotellerie e turismo, nonché un sesto corso di contabilità. Il Celim realizzò, sempre ad Inhassoro – proprio in riva all’Oceano Indiano –, anche un piccolo ma grazioso resort – Hotel Estrela do mar– diventato poi la struttura dove gli studenti potevano svolgere dei tirocini professionali. Dunque la scuola si andava affermando come una piccola ma qualificata leva di sviluppo locale, oltreché come struttura formativa sempre più apprezzata non solo nel distretto di Inhassoro ma anche in tutta la Provincia di Inhambane. Gli studenti erano ormai più di 600 e nel 2011 la Estrela do marottenne il riconoscimento come seconda miglior scuola professionale del Mozambico. Quello che sembrava un sogno, pur tra mille difficoltà, era diventato una realtà concreta e un’opportunità di buona formazione per tanti giovani mozambicani. Si tratta di una “scuola comunitaria” che opera sotto la responsabilità della Diocesi di Inhambane (a cui le Acli hanno donato l’edificio e i laboratori) ed è regolata ai sensi di un’intesa tra la Chiesa cattolica e il governo Mozambicano. La direzione della scuola è di competenza della Diocesi (il direttore fino al 2019 è stato il missionario don Pio Bono e ora, invece, il nuovo parroco di Inhassoro, p. Geremia dos Santos Moses); il governo assicura il pagamento degli insegnanti, del direttore pedagogico aggiunto e del personale di segreteria. Le Acli, fin dall’inizio, oltre ad aver contribuito alla costruzione di 35 aule e all’allestimento di cinque laboratori, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno per la manutenzione e l’aggiornamento dei laboratori, per il pagamento del personale non insegnante e per i costi del materiale di consumo mediante una quota annuale del 5 per mille, con l’opera qualificata di formatori dell’Enaip, con l’appoggio della propria ong Ipsia. Fondamentale è stato (è lo è ancora) il sostegno di Ipsia Vercelli ODV, della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli che da dieci anni eroga un contributo finanziario, dei molti volontari che hanno prestato gratuitamente la loro opera, dei ragazzi in Servizio civile che si sono succeduti dal 2009 ad oggi (salvo per il periodo della pandemia) e dei tanti anche che hanno fatto donazioni. È grazie a loro che il sogno, nonostante le molte difficoltà, non si è infranto e che ora più di 1000 ragazzi e ragazze hanno un’opportunità di formazione secondaria e professionale. Nel frattempo, a partire dal 2015 sono intervenute importanti novità che hanno accresciuto la capacità della scuola di attrarre studenti anche da province limitrofe e ampliato e diversificato l’offerta formativa. Infatti, dal 2015, la scuola professionale è stata riconosciuta come “Istituto tecnico e commerciale” per cui sono stati attivati gli ultimi anni di scuola secondaria per poter conseguire il diploma superiore ed eventualmente accedere all’Università. Attualmente i corsi di studio sono tre: contabilità, elettricità e meccanica industriale per un totale di 360 allievi di cui 136 sono ragazze. Grazie all’intervento della Sasol, un’azienda sudafricana di estrazione del gas, questi corsi sono ospitati in un nuova struttura realizzata dalla stessa azienda. Il sostegno finanziario di diversi Rotary del territorio vercellese ha consentito poi di aprire nuovi laboratori con attrezzature adeguate alla specializzazione industriale che l’Istituto andava assumendo. È stato altresì attivato un nuovo laboratorio di informatica con più di 40 postazioni. Tutto questo consente di preparare figure professionali con le competenze richieste sia da Sasol sia da altre aziende che si sono insediate nella Provincia di Inhambane, tra cui l’italiana Bonatti o la francese Bolloré. Gli studenti, prima di diplomarsi, hanno la possibilità di fare uno stage presso queste o altre aziende e poi, in non pochi casi, di inserirsi al lavoro nella stessa impresa. Altra importante novità: su richiesta del Governo locale, è nato nel 2020 il Liceo S. Eusebio dove si tengono i primi tre anni di scuola secondaria con la presenza di circa 700 studenti. Infine, per iniziativa delle Acli e dell’Enaip, nel 2019 è partita l’impresa sociale Enaip Mozambico che ha sede a Maputo e che opera per la formazione dei formatori e l’assistenza tecnica di 10 scuole professionali nel campo del turismo e dell’agricoltura. In un paese, dove circa la metà della popolazione ha meno di 25 anni, la leva fondamentale per un’uscita dalla povertà e una crescita equilibrata è rappresentata dall’investimento in formazione e buona scuola. È quello che le Acli, insieme a diverse altre realtà con radici italiane (a cominciare dai Salesiani) stanno provando a fare.
[pubblicato in «L’economia Civile» di «Avvenire» di mercoledì 23 novembre 2022]
Apericena solidale per la Escola Estrela do Mar in Mozambico
So.M.S. in collaborazione con Vitatre Ipsia Vercelli ODV e il Circolo ricreativo S. Rocco dei Ronchi
invitano
APERICENA SOLIDALE PER LA ESCOLA ESTRELA DO MAR IN MOZAMBICO
Domenica 4 Dicembre ore 17 – So.M.S., Via R.Bobba 26, Cigliano
In occasione dei 20 anni della posa della prima pietra della Estrela do mar, Scuola professionale fondata dalle Acli e dai missionari ciglianesi don Pio Bono e Caterina Fassio a Inhassoro in Mozambico, la So.M.S di Cigliano in collaborazione con Ipsia Acli di Vercelli, Vita tre e Circolo ricreativo S. Rocco dei Ronchi promuovono un Apericena solidale al fine di sostenere le attività della scuola Estrela do Mar, dove oggi studiano e imparano un mestiere più di 1.000 ragazzi e ragazze mozambicani. Durante la serata Luigi Bobba e don Pio Bono ricorderanno le tappe di costruzione e sviluppo della Estrela do Mar e presenteranno le attività che sono oggi in corso, nonché gli interventi necessari per sostenere un’opera volta a dare una buona formazione e a facilitare l’inserimento al lavoro dei giovani.
L’offerta base per partecipare all’Apericena è di 20 euro.
Il menù consiste in alcuni antipasti (salumi locali, pizzette, vitello tonnato), una panissa con i fagioli della pignatta e un dolce a sorpresa. Sarà offerto a tutti i partecipanti un piccolo ricordo della serata in vista delle festività natalizie. Si potranno anche acquistare prodotti di sartoria realizzati dalle ragazze che frequentano la Estrela do Mar.
La serata sarà allietata dall’originale e brillante gruppo “Medicazioni musicali”, nato per iniziativa del Dr. Roberto Perinotti che, insieme ad altri colleghi medici e musicisti della Asl Biella, ci proporranno un repertorio “trasversale” per età e genere dei brani, per gusto e colori armonici e stravagante per la rilettura di alcuni pezzi molto noti. Del gruppo fanno parte, oltre a Perinotti, anche Gianluca Averono, Roberto Beccati, Giovanni di Cintio, Francesco Cossano e per il 4 dicembre vedrà la partecipazione straordinaria di Luciano Pellielo alle percussioni.
Per coloro che desiderassero sostenere ulteriormente la Estrela do mar, in particolare per lo sviluppo e la manutenzione dei laboratori, è possibile fare una erogazione liberale il cui importo sarà deducibile dalla propria dichiarazione dei redditi per il 35% facendo un bonifico indirizzato a:
IPSIA Vercelli ODV
IBAN IT44Y0608510000000057788875
Causale: erogazione liberale per sostegno alla Estrela do Mar
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Necessaria la prenotazione telefonando o inviando un messaggio Whatsapp al 3349944965 entro il 1 dicembre 2022
Due nuove iniziative di prevenzione sanitaria della So.M.S. di Cigliano
COMUNICATO STAMPA
DUE NUOVE INIZIATIVE DI PREVENZIONE SANITARIA della SO.M.S. di CIGLIANO
Screening per le patologie aneurismatiche e per l’ambliopia e il glaucoma
Continuano le attività di prevenzione sanitaria promosse dalla So.M.S. di Cigliano rivolte sia ai propri soci che alla popolazione e in particolare ai bambini.
Il 2 dicembre, il dr. Davide Lazzaro,chirurgo vascolare dell’Ospedale S.Giovanni Bosco di Torino, effettuerà, presso la sede della So.M.S. in via R.Bobba 26, per tutta la giornata a partire dalle 8.30, uno screening finalizzato alla prevenzione delle patologie aneurismatiche del distretto aorto-iliaco. Una giornata di prevenzione che fa seguito a quella realizzata nel 2021 e dedicata agli aneurismi della carotide.
Una seconda iniziativa riguarda la prevenzione delle patologie oftalmiche. In collaborazione con l’AIORAO di Chivasso e alcune ortottiste esperte,saranno effettuati due diversi screening.
Il primo, in collaborazione con l’Istituto comprensivo don Evasio Ferraris, è rivolto ai bambini di età 5/6 anni (alunni frequentanti l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e il primo anno delle Elementari), è finalizzato alla prevenzione della ambliopia e sarà effettuato nelle giornate del 5, 6, 7 dicembre.
Il secondo, che verrà effettuato nei pomeriggi dei giorni 5, 6, 7 dicembre, è invece rivolto agli adulti per verificare l’eventuale insorgenza del glaucoma e controllare la pressione oculare.
Lo screening verrà effetuato mediante un camper attrezzato messo a disposizione dall’AIORAO. Anche questa attività sarà rivolta sia ai soci della So.M.S. che alla popolazione fino ad esaurimento dei posti disponinbili.
E’ necessario prenotarsi per tempo telefonando o inviando un whatsapp al 334 9944965.
Il Progetto Salute della So.M.S. viene realizzato grazie anche al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli.
Quel “filo” lungo oltre 20 anni che lega Vercelli alla Estrela do Mar di Inhassoro
La scuola voluta dalle Acli oggi è uno dei principali poli formativi del Mozambico
I primi passi, la crescita impetuosa, i riconoscimenti del governo e la collaborazione con tante associazioni. E si pensa già a nuovi progetti.
di Luigi Bobba
Sono trascorsi più di vent’anni, quando insieme all’allora primo ministro del Mozambico, Pascoal Mocumba, partecipai al “lancamento de premera pedra”, alla posa della prima pietra della Estrela do mar di Inhassoro, piccolo centro del Mozambico posto sull’Oceano Indiano a 800 km a nord della capitale Maputo nella Provincia di Inhambane.
L’idea di avviare una scuola professionale era stata di un missionario italiano, don Pio Bono, “fidei donum” della diocesi di Vercelli, con alle spalle già 30 anni di presenza in Kenia e che dal 2000 si era insediato in una parrocchia lasciata dai missionari della Consolata a causa della sanguinosa guerra civile, conclusasi poi con gli accordi di pace firmati a Roma alla Comunità di S. Egidio.
Don Pio mi interpellò – ero allora presidente delle Acli – per chiedere un aiuto nel costruire una scuola professionale. Conosceva infatti l’esperienza italiana dell’ENAIP – l’ente di formazione professionale promosso dalle Acli – e riteneva necessario offrire una possibilità di formazione al lavoro per tanti giovani del posto che non avevano altra alternativa che emigrare in Sudafrica per lavorare in miniera o dedicarsi alla pesca o ad una povera agricoltura di sussistenza. Fu l’occasione per celebrare in modo non retorico i 50 anni di fondazione dell’ENAIP, che ricorrevano proprio nel 2002. Grazie al contributo dell’8 per mille della Chiesa cattolica e al sostegno dei soci delle Acli (dedicammo 0. 50 euro del costo di ogni tessera a questo progetto), in meno di due anni i primi edifici della scuola furono pronti, insieme ai laboratori di sartoria e di falegnameria. Cosi’, con l’anno scolastico 2014 partirono i primi due corsi con circa 125 studenti. Poi, poco per volta la scuola è cresciuta. Sono stati attrezzati altri due laboratori di elettricità e di meccanica e installata un’aula computer, allora l’unica in tutto il distretto di Inhassoro. Grazie a questi nuovi laboratori, i corsi professionali diventarono quattro e gli allievi circa 400. Le competenze, che le ragazze e i ragazzi stavano acquisendo, erano essenziali per lo svolgimento dei mestieri di base in una comunità interessata da un primo sviluppo economico locale. Poi nel 2009, l’incontro con una Ong italiana, il Celim, che disponendo di un finanziamento della Cooperazione del Governo italiano, decise di inserirsi nella struttura della Estrela do mar, costruendo un moderno laboratorio di cucina. Parti’ cosi’ anche un quinto corso di Hotellerie e turismo, nonché un sesto corso di contabilità. Il Celim realizzò, sempre ad Inhassoro – proprio in riva all’Oceano Indiano -, anche un piccolo ma grazioso resort – Hotel Estrela do mar – diventato poi la struttura dove gli studenti potevano svolgere dei tirocini professionali. Dunque la scuola si andava affermando come una piccola ma qualificata leva di sviluppo locale, oltreché come struttura formativa sempre più apprezzata non solo nel distretto di Inhassoro ma anche in tutta la Provincia di Inhambane. Gli studenti erano ormai più di 600 e nel 2011 la Estrela do mar ottenne il riconoscimento come seconda miglior scuola professionale del Mozambico. Quello che sembrava un sogno, pur tra mille difficoltà, era diventato una realtà concreta ed un’opportunità di buona formazione per tanti giovani mozambicani. Si tratta di una “scuola comunitaria” che opera sotto la responsabilità della Diocesi di Inhambane (a cui le Acli hanno donato l’edificio e i laboratori) ed è regolata ai sensi di un’intesa tra la Chiesa cattolica e il governo Mozambicano. La direzione della scuola è di competenza della Diocesi (il direttore fino al 2019 è stato il missionario don Pio Bono e ora, invece, il nuovo parroco di Inhassoro, p. Geremia dos Santos Moses); il governo assicura il pagamento degli insegnanti, del direttore pedagogico aggiunto e del personale di segreteria. Le Acli, fin dall’inizio, oltre ad aver contribuito alla costruzione di 35 aule e all’allestimento di cinque laboratori, non hanno mai fatto mancare il loro sostegno per la manutenzione e l’aggiornamento dei laboratori, per il pagamento del personale non insegnante e per i costi del materiale di consumo mediante una quota annuale del 5 per mille, con l’opera qualificata di formatori dell’Enaip, con l’appoggio della propria ong Ipsia. Fondamentale è stato (è lo è ancora) il sostegno di Ipsia odv Vercelli, della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli che da 10 anni eroga un contributo finanziario, dei molti volontari che hanno prestato gratuitamente la loro opera, dei ragazzi in Servizio civile che si sono succeduti dal 2009 ad oggi (salvo per il periodo della pandemia) e dei tanti anche che hanno fatto donazioni. È grazie a loro che il sogno, nonostante le molte difficoltà, non si è infranto e che ora più di 1000 ragazzi e ragazze hanno un’opportunità di formazione secondaria e professionale. Nel frattempo, a partire dal 2015 sono intervenute importanti novità che hanno accresciuto la capacità della scuola di attrarre studenti anche da province limitrofe e ampliato e diversificato l’offerta formativa. Infatti, dal 2015, la scuola professionale è stata riconosciuta come “Istituto tecnico e commerciale” per cui sono stati attivati gli ultimi anni di scuola secondaria per poter conseguire il diploma superiore ed eventualmente accedere all’Università. Attualmente i corsi di studio sono tre: contabilità, elettricità e meccanica industriale per un totale di 360 allievi di cui 136 sono ragazze. Grazie all’intervento della Sasol, un’azienda sudafricana di estrazione del gas, questi corsi sono ospitati in un nuova struttura realizzata dalla stessa azienda. Il sostegno finanziario di diversi Rotary del territorio vercellese ha consentito poi di aprire nuovi laboratori con attrezzature adeguate alla specializzazione industriale che l’Istituto andava assumendo. È stato altresì attivato un nuovo laboratorio di informatica con più di 40 postazioni. Tutto questo consente di preparare figure professionali con le competenze richieste sia da Sasol sia da altre aziende che si sono insediate nella Provincia di Inhambane, tra cui l’italiana Bonatti o la francese Bolloré. Gli studenti, prima di diplomarsi, hanno la possibilità di fare uno stage presso queste o altre aziende e poi, in non pochi casi, di inserirsi al lavoro nella stessa impresa. Altra importante novità: su richiesta del Governo locale, è nato nel 2020 il Liceo S. Eusebio dove si tengono i primi tre anni di scuola secondaria con la presenza di circa 700 studenti. Infine, per iniziativa delle Acli e dell’Enaip, nel 2019 è partita l’impresa sociale Enaip Mozambico che ha sede a Maputo e che opera per la formazione dei formatori e l’assistenza tecnica di 10 scuole professionali nel campo del turismo e dell’agricoltura. In un paese, dove circa la metà della popolazione ha meno di 25 anni, la leva fondamentale per un’ uscita dalla povertà e una crescita equilibrata è rappresentata dall’investimento in formazione e buona scuola. È quello che le Acli, insieme a diverse altre realtà con radici italiane (a cominciare dai Salesiani) stanno provando a fare.
pubblicato su «Corriere Eusebiano» del 6 novembre 2022
Salone del Libro: “La valutazione dell’esperienza duale nell’istruzione e formazione professionale”
20 maggio, Ore 12:45-13:45
La valutazione dell’esperienza duale nell’istruzione e formazione professionale
Presentazione del libro curato da Ludovico Albert e Daniele Marini (Il Mulino)
Sala Lisbona, CENTRO CONGRESSI
In collaborazione con
Fondazione per la Scuola
In ricordo di Giacomo Dattrino, infermiere e dirigente Acli
Borsa di studio per i neo laureati e una sala della sede intitolata al dirigente dell’Associazione cattolica lavoratori
Martedì sera, nella sede provinciale delle Acli, si è svolta la cerimonia di intitolazione della sala riunioni a Giacomo Dattrino.
Dattrino, scomparso alla fine del 2021 a 90 anni, è stato a lungo dirigente dell’Associazione cristiana dei lavoratori: «Intitolare una sala della sede provinciale a Giacomo ci è parso un atto dovuto visti i lunghi anni durante i quali lui ha profuso proprio qui le sue energie migliori», spiega il presidente provinciale delle Acli, Cesare Daneo.
Contestualmente le Acli, in collaborazione con Opi, l’Ordine provinciale degli infermieri professionali, ha lanciato una iniziativa per ricordare anche il Dattrino operatore sanitario: «Giacomo – spiega Giulio Zella, presidente provinciale Opi – è stato tra i primi uomini a ottenere la qualifica di infermiere professionale, un’attività che, sino agli inizi degli anni ’70, era esclusivamente riservata alle donne. Successivamente Dattrino è stato a lungo presidente dell’Ipasvi, il collegio degli infermieri professionali antesignano dell’Opi».
Per valorizzare anche questo aspetto della vita di Dattrino le Acli hanno messo a disposizione 2mila euro per istituire borse di studio a favore di infermieri neolaureati: «Abbiamo deciso – dettagliano Daneo e Zella – di istituire tre borse di studio, rispettivamente da 1.000, 600 e 400 euro, da assegnare alle migliori tesi di laurea delle sessioni novembre 2021 e marzo-novembre 2022. Il bando relativo è reperibile sul sito Opi (opi.vercelli.it). Gli elaborati dei neo-laureati verranno valutati da una commissione mista Acli-Opi. E’ nostra intenzione far sì che questa iniziativa non sia sporadica, ma che possa diventare un modo per ricordare anche negli anni a venire Dattrino».
Alla cerimonia di martedì sera è intervenuta la figlia di Dattrino, suor Maria Silvia, che, insieme a Daneo, Zella e all’ex presidente nazionale delle Acli Luigi Bobba, ha tagliato il nastro della sala dopo la benedizione del locale da parte di monsignor Giuseppe Cavallone.