PD: al via la campagna “Insieme per il popolo afgano”

Al via la campagna “Insieme per il popolo afgano”. Dona per sostenere chi rimane. Per accogliere chi fugge. Per le #ONG in prima linea nel Paese e per i Comuni che gestiranno qui da noi l’accoglienza. Gli esponenti PD lo faranno per primi bit.ly/3D07WsI #Afghanistan

Il Partito Democratico mette a disposizione la propria organizzazione per una sottoscrizione straordinaria finalizzata a:

1. Sostenere chi lavora in Afghanistan da anni. Oltre ad EMERGENCY e CROCE ROSSA ITALIANA, PANGEA ONLUS, WOMEN FOR WOMEN INTERNATIONAL, NOVE ONLUS. Queste Associazioni saranno destinatarie delle donazioni raccolte.

2. Sostenere l’accoglienza dei profughi che arriveranno in Italia e che, attraverso i Comuni e il volontariato, saranno accompagnati in un percorso di inserimento. Anche l’ANCI – l’Associazione nazionale dei Comuni italiani – sarà destinataria delle risorse raccolte, che verranno poi distribuite alle singole amministrazioni coinvolte.

Attraverso la nostra comunità vogliamo, infine, fornire un supporto concreto alle donne e alle loro famiglie che arriveranno dall’Afghanistan.

A tal fine, chiunque ne abbia la volontà, può comunicarci la propria disponibilità per:

* l’accoglienza di donne o famiglie, offrendo sin d’ora un sostegno economico e morale per un periodo determinato;

* l’accompagnamento per il disbrigo di pratiche varie (anagrafe, scuola, università);

* l’insegnamento della lingua italiana;

* l’assistenza medica;

* la formazione e l’inserimento anche in piccoli contesti lavorativi.

Per farlo è sufficiente scrivere a info@ledonnexledonne.org indicando, oltre al nome e al cognome, comune di residenza, indirizzo email, numero di telefono e tipo di disponibilità da offrire.

 

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“Un’eredità fertile. Riformare la legge d’imposta sulle Successioni e Donazioni per rimettere in circolo la ricchezza”

Giovedì 29 aprile dalle ore 16.00, Terzjus e Fondazione Italia Sociale propongono un webinar di presentazione della proposta di riforma della Legge sulle Successioni e Donazioni formulata per iniziativa di Fondazione Italia Sociale, per agevolare la destinazione filantropica dei lasciti, rimettere in circolo la ricchezza ed al tempo stesso promuoverne una distribuzione più equa.
Partecipano al commento della proposta il Consiglio Nazionale del Notariato, il Comitato Testamento Solidale, AIRC, il Forum Nazionale del Terzo settore ed il CNEL.
Facciamo pochi figli, invecchiamo senza eredi diretti, risparmiamo e accumuliamo per paura del futuro e non facciamo testamento, con la conseguenza che il patrimonio familiare viene trasferito a parenti di cui non conosciamo o ricordiamo l’esistenza.
Una scelta inconsapevole quella dei figli del Bel Paese che però fotografa a tinte forti quella  che in gergo si chiama “ricchezza inattiva” perché non contribuisce all’economia reale e che, in tempi di Covid, è una opportunità persa.
In un tempo di disuguaglianze crescenti, infatti, torna di attualità riconsiderare una tassazione più equa sulle successioni. Potrete seguire l’evento del prossimo 29 aprile a partire dalle ore 16.00, in diretta streaming sul canale Youtube di Tezjus clikkando sul seguente link https://www.youtube.com/channel/UC30WOLTsOvgnOCelO-GGI9A Durante l’evento “Un’eredità fertile“, verrà presentata la proposta di Fondazione Italia Sociale che va in questa direzione, ragionando senza pregiudizi su un tema che è quasi del tutto assente dal dibattito pubblico.
L’Osservatorio Terzjus ha deciso di promuovere questo webinar per raccogliere e rilanciare la proposta redatta dalla Fondazione Italia sociale, di riforma della legge sulle successioni e donazioni al fine di agevolare la destinazione filantropica dei lasciti. Si tratta di una proposta in linea con gli intenti della riforma del Terzo settore, in quanto sempre di più sarà necessario che gli Enti del Terzo Settore trovino un sostegno finanziario mediante le donazioni di cittadini ed imprese e che la leva fiscale dello Stato incoraggi le famiglie a promuovere buone cause insieme ad un accesso più equo alla ricchezza.
Promuovere quindi scelte più consapevoli,  a vantaggio della comunità, senza mettere le mani nelle tasche degli italiani, questa la proposta della Fondazione Italia Sociale, presentata durante l’evento da Gabriele Sepio, Segretario Generale di Terzjus e Consigliere della Fondazione, rivedendo le soglie e le aliquote, tutelando i gradi di parentela diretta, ma aumentando progressivamente le imposte per i discendenti più lontani (dal quarto grado in avanti). La finalità è quindi incentivare, azzerando le tasse, chi, non avendo discendenti prossimi, intende destinare i propri beni a scopi di interesse sociale.
Una riforma della Legge d’imposta sulle Successioni e Donazioni sarebbe una misura di equità con cui chi ha avuto fortuna e possibilità di accumulare nella vita può contribuire al benessere di molti. Potrebbero trarne vantaggio organizzazioni non profit, università, scuole, musei, ospedali. L’obiettivo è rimettere la ricchezza in circolo e al tempo stesso promuovere il bene comune. Perché, altrimenti, la ricchezza che resta inattiva finisce con il rendere il futuro insostenibile per tutti.
Dopo l’introduzione curata da Gianluca Salvatori, Segretario Generale della Fondazione Italia Sociale, presenterà la proposta di modifica legislativa, Gabriele Sepio, Segretario Generale di Terzjus nonché Consigliere della Fondazione.

A seguire interverranno sempre moderati da Sara Vinciguerra, Responsabile Comunicazione di Terzjus:

·       Gianluca Abbate, Consigliere Nazionale del Notariato con delega al Terzo settore
·       Rossano Bartoli, Portavoce del Comitato Testamento Solidale
·       Niccolò Contucci, Direttore di AIRC
·       Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo settore
·       Giampaolo Gualaccini, Consigliere del CNEL, Capo delegazione Terzo settore non profit

Le conclusioni sono affidate a Luigi Bobba Presidente di Terzjus.

Il testo della proposta di riforma della Legge d’imposta sulle Successioni e Donazioni è presentato e commentato su CIVIC Quaderni di Fondazione Italia Sociale | Un’eredità fertile, disponibile al download gratuito su http://becivic.it/civicn3/

Luigi Bobba“Un’eredità fertile. Riformare la legge d’imposta sulle Successioni e Donazioni per rimettere in circolo la ricchezza”
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Quale futuro per le donazioni

Gli italiani non sono mai stati così generosi come nell’anno della pandemia. E il 65% di loro ha visto nel Terzo settore il soggetto che maggiormente si è speso per il bene del Paese. Eppure il grosso delle donazioni è andato a enti pubblici, ossia Protezione Civile e ospedali. Ecco il 6° Italy Giving Report di Vita

Come per tutte le emergenza e insieme come mai nessun’altra emergenza prima, il Covid-19 ha segnato il 2020 in maniera indelebile anche nel campo delle donazioni. In Italia e nel mondo le donazioni hanno toccato cifre mai raggiunte, anche per effetto della incomparabile portata emozionale di qualcosa che ci riguarda tutti, che non ha confini geografici, che si distende nel tempo e che ha letteralmente monopolizzato da mesi ogni spazio comunicativo e informativo. Nel mondo le donazioni filantropiche per l’emergenza Covid-19 mappate da Candid.org (a cui vanno aggiunte infinite donazioni individuali piccole e/o anonime) ammontano a 20,6 miliardi di dollari contro i 13 del terremoto ad Haiti del 2010, mentre in Italia le donazioni alla Protezione Civile, solo per fare une esempio, valgono cinque volte tanto quelle del terremoto del 2016 (più di 181 milioni di euro contro i quasi 35 di allora). Il recente Non Profit Philantropy Social Good Covid-19 Report di Italia Non Profit dà conto di 975 iniziative attivate dalla filantropia per far fronte al Coronavirus, per un valore complessivo di 785,55 milioni di euro, mentre le statistiche sui donatori individuali (dati dell’indagine tracking Covid di Doxa condotta nella primavera 2020) raccontano di 13/15 milioni di italiani che tra marzo e aprile hanno fatto una donazione con causale emergenza Covid.

Leggi l’articolo di Sara De Carli su Vita.it del 07 gennaio 2021

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Esenti da imposte le merci donate al Terzo settore

Un importante provvedimento che dà applicazione ad una delle norme della riforma del Terzo settore

Via libera alle detrazioni e alle deduzioni per chi effettua cessioni gratuite di beni al Terzo settore. Se per le erogazioni in denaro le agevolazioni erano già partite lo scorso 1° gennaio 2018, per gli altri beni si attendeva un decreto attuativo. Con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» del DM 28 novembre 2019, l’art. 83 del DLgs. 117/17 (Codice del Terzo settore o Cts) diviene pienamente operativo e dovrebbe incentivare pratiche virtuose per il reimpiego di beni inutilizzati o destinati allo smaltimento. L’agevolazione si rivolge sia a privati che alle imprese, anche se per queste ultime, come vedremo, la misura principale (e spesso preferibile) resta quella introdotta dalla legge antisprechi.

Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, Gabriele Sepio, pag. 31

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Pro e contro dell’imposta su successioni e donazioni

L’Imposta sulle successioni e sulle donazioni (ISD) italiana è caratterizzata da aliquote molto basse e franchigie elevate. Anche per questo, il gettito dell’imposta è modesto (820 milioni nel 2018) e significativamente inferiore a quello degli altri principali paesi europei. Esistono argomentazioni a favore e contro un suo rafforzamento: da un lato l’imposta può essere uno strumento di equità sociale ed è meno distorsiva delle imposte sui redditi, dall’altro è difficile evitare che essa finisca per colpire soprattutto le proprietà immobiliari del ceto medio. L’esempio degli altri paesi europei a noi più simili suggerisce però che aumentare il gettito derivante da questo tipo di imposta è possibile.

leggi l’articolo di di Edoardo Frattola e Giampaolo Galli, Osservatorio CPI del 5 febbraio 2020

 

Luigi BobbaPro e contro dell’imposta su successioni e donazioni
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